"Raggiungere un cessate il fuoco al più presto e far ripartire i negoziati". E' la richiesta del premier Mario Draghi nell'informativa sulla guerra in Ucraina presentata, oggi, al Senato, di rientro dalla visita negli Stati Uniti (dove una settimana fa ha incontrato il presidente Joe Biden).
"La posizione di Italia e Ue è stata condivisa con Biden" ha detto Draghi. "Sarà comunque l'Ucraina a decidere quale pace accettare e nessun altro. Resta essenziale mantenere i dialoghi aperti con Mosca, perché essenziali nella ricerca ad una soluzione negoziale" ha aggiunto l'ex "numero uno" della Bce.
"Alla crisi umanitaria rischia di aggiungersi anche quella alimentare" ha poi ammonito il premier ricordando che "Russia e Ucraina sono i principali fornitori di cereali a livello globale" e che "26 paesi dipendono da loro per più di metà del loro fabbisogno".
"L'indice dei prezzi dei prodotti sta toccando massimi storici e rischia di avere effetti disastrosi soprattutto in Africa e Medio Oriente", ha concluso il presidente del Consiglio.