Il lavoro svolto degli educatori sociali in Bolivia con i giovani del Centro Fortaleza è arrivato in Italia con il libro di Saúl Montaño 'Aquí estamos' che per l'edizione italiana è stato presentato dall'Istituto di Cooperazione e Solidarietà Internazionale dell'Emilia-Romagna (ISCOS) e la Fondazione San Zeno di Verona. Il Centro Fortaleza di Santa Cruz de la Sierra, rappresenta un esperimento importante per la rieducazione di giovani che hanno avuto problemi con la giustizia. Infatti il Centro non ha celle, sbarre e nemmeno guardie carcerarie, ma solo personale educativo e psicologi che assistono i giovani bisognosi di aiuto al fine di dare loro una seconda opportunità. 'Aquí estamos' attraverso Montaño, avvocato e volontario, riporta le testimonianze, la vita di tanti adolescenti che hanno davvero molto da raccontare. Un libro scritto sotto gli impulsi di un italiano, Mario Mazzoleni, che è direttore del Centro Fortaleza, al fine di far riflettere sulla realtà che vivono i giovani in quella regione e che li porta a ritrovarsi spesso senza alternative. Montaño così ha riportato tante storie, le circostanze che hanno portato questi ragazzi e ragazze a commettere dei reati. "Se una persona leggerà questo libro in Italia - ha spiegato l'autore - voglio che non cada nell'indifferenza, voglio che si scuota almeno un po' rendendosi conto che ci sono altre persone, a migliaia di chilometri di distanza, con realtà difficilissime, ma che in alcuni casi possono anche ripetersi sul suolo italiano". Il Centro Fortaleza rappresenta un modello assolutamente diverso che si basa sui principi della giustizia riparativa che prevede, tra le altre cose, anche l'incontro di chi ha commesso un reato con la vittima, in questo modo i giovani possono più facilmente assumersi le responsabilità per quello che hanno fatto.
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Dalla Bolivia all’Italia: ecco le storie dei giovani detenuti del Centro Fortaleza
La rieducazione in un libro