di Fabio Porta
Ogni Festa della Repubblica è per noi cittadini italiani un momento di orgoglio nazionale e di riconoscimento nei valori che sono alla base della nostra Costituzione, quindi della nostra convivenza civile.
Per noi, italiani all'estero, è anche l'occasione per ritrovarsi intorno agli ideali di unità nazionale e democrazia che fanno sì che ogni connazionale possa sentirsi parte attiva della più grande comunità degli italiani.
Le celebrazioni di quest'anno cadono in un momento particolarmente grave e delicato: per la prima volta dalla seconda guerra mondiale, la cui fine fu però anche l'inizio della ricostruzione economica e democratica del nostro Paese, l'Europa si trova a convivere con una guerra nel cuore del continente.
Nel rinnovare la condanna dell'invasione russa e la nostra solidarietà al popolo ucraino, la comunità nazionale si raccoglie - così come ci ha ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – "con orgoglio e convinta adesione intorno agli ideali che ne fondano l'identità e che costituiscono l'impegnativo orizzonte di quanti esercitano funzioni pubbliche."
A questi ideali, ai valori fondanti la nostra Costituzione, ho ispirato il mio impegno politico e parlamentare, coniugando libertà e giustizia sociale nel quotidiano impegno a favore delle nostre grandi collettività che vivono all'estero.
Un grazie speciale, infine, a GENTE D'ITALIA perché in un momento così difficile, anche per la sopravvivenza del giornale, non ha mancato quest'anno di rendere omaggio alla Repubblica italiana e alla sua carta costituzionale, quella che all'art. 21 indica nella libertà di stampa uno dei principali fondamenti della nostra convivenza civile e democratica.