La guerra in Ucraina è entrata ieri nel suo 103esimo giorno. Ed è stata una giornata vissuta, purtroppo, ancora nel segno dei bombardamenti. Le truppe di Mosca hanno infatti colpito le zone residenziali di Kharkiv, mentre Kiev ha denunciato la distruzione di una sede di aiuti umanitari a Lysychansk con all'interno 40 persone.
A Severodonetsk, intanto, gli ucraini "resistono", ma i russi sono "più numerosi e più potenti" ha rimarcato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fotografando, in tal modo, la situazione che si sta vivendo nel principale teatro di guerra, in questo momento, sul fronte sud orientale del Paese.
Domenica lo stesso premier ucraino si è recato al fronte nel Lugansk per incontrare e incoraggiare le truppe. Tutto questo mentre il gruppo di monitoraggio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha rivelato di aver ricevuto segnalazioni di "124 presunti atti di violenza sessuale legati al conflitto avvenuti contro donne, uomini, ragazze, e ragazzi a Chernihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv , Kherson, Kyiv, Luhansk, Mykolaiv, Vinnytsia, Zaporizhzhia, Zakarpattia e Zhytomyr”.