Potrebbe sembrare incredibile, invece pare sia tutto vero. Il petrolio venezuelano sta per arrivare in Italia. L'annuncio è arrivato dal più improbabile alleato di Maduro e del Venezuela, sì gli Stati Uniti. Infatti fonti dell'amministrazione Biden hanno rivelato che le compagnie Repsol ed ENI cominceranno ad inviare petrolio venezuelano in Europa a partire dal mese prossimo. Situazione nuova alla quale si aggiunge Chevron che in maggio ha negoziato la sua licenza con PDVSA, la compagnia statale venezuelana. La conferma poi è arrivata anche da Nicolas Maduro.
"Gli Stati Uniti - ha spiegato nel suo abituale programma 'Dialogo Internacional' quello che fino a qualche giorno fa la comunità internazionale definiva semplicemente un dittatore - la settimana scorsa hanno eseguito passi leggeri, ma significativi al fine di consegnare le licenze all'americana Chevron e all'italiana ENI e all'impresa spagnola Repsol al fine che si possano iniziare i processi che porteranno a produrre petrolio e gas in Venezuela per esportarlo nei suoi mercati naturali.
Il petrolio che il mondo necessita sta qui in Venezuela". La Casa Bianca aveva annunciato il 17 maggio l'ammorbidimento di alcune delle sanzioni imposte al governo di Maduro nel 2019, incluso un embargo petrolifero al fine di fare pressioni per la sua uscita dal panorama politico del Paese, dopo che la sua rielezione non era stata riconosciuta. E anche se da Washington D.C. si era parlato solo della Chevron, senza nominare le compagnie europee, Delcy Rodriguez, vice presidente del Venezuela, ha segnalato di aver verificato e confermato che le misure americane includono anche ENI e Rapsol. I due colossi europei, che hanno una joint venture con la compagnia statale petrolifera venezuelana PDVSA, con le spedizioni di greggio potrebbero compensare debiti in sospeso e arretrati di dividendi, come ha sottolineato anche l'amministrazione americana.