Mentre a Milano muore il protagonista della più sanguinosa faida di camorra che la storia di Napoli ricordi, quella di Scampia, nella periferia occidentale della città è ormai guerra aperta tra le famiglie Grimaldi-Scognamillo da un lato e Vigilia dall'altro. All'alba di mercoledì, a Soccavo, un uomo è stato ucciso a colpi di pistola da due killer in motocicletta. Si tratta di Michele Della Corte, 66 anni, pregiudicato un tempo ritenuto legato alla cosca dei Vigilia, ma da anni secondo gli investigatori era fuori dal giro criminale. Anche il figlio di Michele Della Corte, 47 anni, è ritenuto contiguo al clan. E proprio alla vicinanza della famiglia ai Vigilia viene al momento ascritto, dagli inquirenti, il movente dell'agguato mortale. I due killer in moto hanno fatto fuoco con due diverse pistole crivellando la vittima con 12 proiettili. Una modalità che lascia pochi dubbi riguardo la matrice dell'agguato, che viene letto come il seguito di altri episodi sanguinosi succedutisi nello stesso quartiere a partire da aprile. Prima si registrò una “stesa”, ovvero il veloce passaggio in moto sparando colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio, sotto la casa di un esponente dei Grimaldi-Scognamillo. Pochi giorni dopo un'altra stesa, in cui fu ferito di striscio un passante. La risposta non si fece attendere e ignoti sicari tentarono di uccidere un esponente dei Vigilia, Antonio Ernano, che però è sopravvissuto all'agguato. Due giorni dopo i killer sono più precisi e ammazzano Emmanuele De Angelis, anche lui mentre passeggiava vicino casa, a cinquanta metri dal luogo in cui mercoledì è stato freddato Della Corte. Anche De Angelis, come Ernano e Della Corte sarebbe stato, secondo gli investigatori, legato ai Vigilia.
I Grimaldi, capeggiati un tempo da Ciro “Settirò”, formavano con gli Scognamillo e i Vigilia un unico gruppo criminale egemone nell'area occidentale di Napoli e con base nel quartiere di Soccavo. Poi, una serie di arresti importanti indebolirono l'egemonia e l'unità del gruppo, e i Vigilia si rafforzarono sul territorio. Recentemente, però, alcune scarcerazioni di esponenti di spicco dei Grimaldi-Scognamillo hanno creato tensione sul territorio, con gli uomini del vecchio clan che vogliono riprendersi gli affari gestiti in loro assenza dai Vigilia. Da qui, secondo gli investigatori, la scia di attentati, gli ultimi due mortali. Si teme ora la risposta del nuovo gruppo e la paura nell'area occidentale di Napoli torna a serpeggiare.