di ROBERTO ZANNI
Si chiama SUGAR Expo, si svolge ogni anno ed è la tappa finale, la più importante di nove mesi di SUGAR academic course che coinvolge 26 università di tutto il mondo. Ed è l'opportunità di dare un'occhiata al futuro dell'innovazione incontrando studenti, docenti e tutta l'industria che ruota attorno al mondo accademico mondiale. I pilastri che rendono SUGAR un mondo unico sono i team composti da 6/8 studenti con un background multidisciplinare e multinazionale che collaborano con partner aziendali per risolvere sfide attraverso il 'design thinking'.
E l'Università di Bologna, assieme ad Almacube era presente con una propria delegazione. L'appuntamento è stato a San Francisco, Bay Area, non lontano da Silicon Valley e undici studenti dell'ateneo bolognese hanno presentato le loro soluzioni innovative. Suddivisi in tre team progettuali, ognuno ha lavorato su quelle che erano le sfide proposte per questo anno accademico da parte dei partner aziendali che per l'occasione erano CRIF, Nestlé e Istituto Italiano di Tecnologia.
Un lungo percorso, nove mesi di gestazione, durante i quali i team dell'Università di Bologna hanno portato avanti anche una collaborazione con studenti che provenivano da atenei stranieri e in questo caso Hasso Plattner Institute di Potsdam (Germania), University of Cote d'Azur (Francia) e ISDI Mumbai (India). Da questa collaborazione internazionale, sono nate le soluzioni innovative che appunto sono state presentate all'atto finale, palcoscenico la San Francisco University.
I progetti presentati dai tre team Bologna hanno visto UniBo-HPI (sfida con Nestlé) esporre un add-on che consente ai dipendenti dell'azienda di facilitare le interazioni e accrescere l'inclusione. Team UniBo-ISDI che era in sfida con CRIF ha proposto una piattaforma per le migliori opzioni operative e di investimento. Infine UniBo-UCA il cui challenge era l'Istituto Italiano di Tecnologia, ha portato un software per un'installazione virtuale. Tre progetti altamente innovativi e spiegarli in parole semplici non è nemmeno facile, che ha avuto come base il 'Design Thinking in contesto di Open Innovation'.
Una partecipazione quella della Università di Bologna che si è conclusa con un altro successo proiettando i propri team nel futuro dell'innovazione che ha nel SUGAR Expo una delle sue espressioni più alte. E a rivelare questo viaggio davvero unico è stato magazine.unibo.it che ha raccontato l'esperienza degli 11 studenti italiani nel cuore di una delle regioni che, a livello di tecnologia, ricerca e azienda, rappresenta il top per chi si occupa di questo settore e soprattutto studia e lavora per lasciare una importante impronta.
E la conferma arriva proprio dalla San Francisco State University (SFSU) che ha ospitato l'evento: rappresenta infatti un ateneo che fa parte dei 23 campus della California State University system. La SFSU offre 118 differenti campi in cui laurearsi ed è classificata come 'R2: Doctoral Universities - High Research Activity' che comprende nella sua storia vincitori anche di 21 Pulitzer, 16 Academy Award, 49 Emmy Award oltre a 4 miliardari e un astronauta.