Arriva l’estate dopo una primavera che si è classificata come la sesta più calda di sempre sul pianeta a livello climatologico facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,85 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.
È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti diffuse nella giornata di ieri per l’arrivo del solstizio d’estate previsto per oggi alle ore 11.14 con l’Italia sotto assedio del caldo e della siccità, sulla base della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che rileva i dati dal 1880.
Le temperature sulla terraferma sono state superiori alla media soprattutto in Asia e Australia e nel sud e nell’est del Nord America, nel centro e nel Sud America. In particolare in Europa - precisa ancora la Coldiretti - la primavera 2022 si classifica al diciannovesimo posto tra le più calde mai registrate con una anomalia di + 1,09 gradi rispetto alla media di riferimento.
In Italia la primavera è stata segnata da un aprile freddo e da un maggio a dir poco bollente durante il quale la colonnina di mercurio è stata in media superiore di 1,83 gradi, collocandosi al secondo posto tra i più caldi dal 1800, secondo analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr.
A preoccupare - continua poi la Coldiretti - è la mancanza di precipitazioni che in Italia sono risultate in media addirittura dimezzate rispetto allo scorso anno, ma con riduzioni percentuali ancora più altre nelle regioni del Nord. Sono gli effetti dei cambiamenti climatici in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici - ricorda la Coldiretti - è oramai la norma.