SIASGE diventa sempre più forte. Si tratta del sistema satellitare italo-argentino voluto per la gestione delle emergenze nel settore ambientale, ma anche per quello che concerne lo sviluppo economico. E a Roma è stato firmato un nuovo accordo di cooperazione dal presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia e il direttore della Comision Nacional de Actividades Espaciales (CONAE) Raul Kulichevsky. Le due entità da anni stanno lavorando a questo progetto satellitare di assoluta importanza che prevede anche un sistema a tecnologia radar per uso civile.
Il nuovo accordo che è stato firmato vuole definire i termini e le condizioni del sistema satellitare già in orbita. L'inizio del lavoro congiunto in campo spaziale tra Italia e Argentina risale al 1992 con ASI che ha contribuito a tutte le missioni argentine partendo dallo sviluppo dei satelliti di Osservazione Terra. "La collaborazione tra le due nazioni nello spazio - ha sottolineato Giorgio Saccoccia presidente ASI - trova ora una conferma ulteriore del valore esistente delle relazioni tra Italia e Argentina a livello istituzionale, scientifico e industriale". La cooperazione italo-argentina diventa quindi sempre più decisiva anche perchè, come è stato ribadito i sei satelliti a cui si fa riferimento sono particolarmente adatti per il monitoraggio di situazioni imprevedibili come inondazioni, ma possono essere usati anche per controlli di tipo agricolo e sanitario.
In quest'ultimo campo, e si tratta soltanto di un esempio, le misurazioni satellitari possono portare anche al calcolo di pericolose malattie infettive, come può essere il dengue. L'ASI, Agenzia Spaziale Italiana, è un ente governativo istituito nel 1988 con il compito di predisporre e attuare la politica aerospaziale dell'Italia. CONAE, nata nel 1960 sotto il nome di CNIE (Comision Nacional de Investigaciones Espaciales) si è trasformata nella CONAE il 28 maggio 1991.