Continua a tenere banco la questione della crisi alimentare scatenata dal blocco delle esportazioni di grano dall’Ucraina. Crisi che i ministri degli Esteri del G7 imputano alla Russia. Per i leader Ue "la guerra contro Kiev sta esacerbando l'insicurezza alimentare, anche attraverso il blocco del Mar Nero, il bombardamento di silos di grano e porti e il danno alle infrastrutture agricole dell'Ucraina".
Intanto secondo la Turchia "c'è un consenso generale tra le parti interessate per l'apertura di un corridoio che consentirà al grano ucraino di raggiungere i mercati globali". Proprio su questo il presidente russo Vladimir Putin ha attaccato Kiev: "Sono loro gli unici a ostacolare l'intesa per l'export, noi siamo d'accordo con l'Onu".
Mosca, ha aggiunto il leader del Cremlino, "è pronta ad assicurare il libero passaggio delle navi che trasportano il grano". L'Occidente “sta creando artificialmente un'atmosfera di ‘isteria’ in merito alle esportazioni di grano dall'Ucraina, che la Russia non sta impedendo” ha quindi rimarcato il presidente russo, citato dalla Tass.