Il premier Mario Draghi e il leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, si vedranno lunedì pomeriggio a Palazzo Chigi. Un “faccia a faccia” che, nelle intenzioni di chi lo ha voluto (entrambi, per la verità), dovrebbe portare a un chiarimento, dopo le furibonde polemiche scatenate nei giorni scorsi sulle rivelazioni del sociologo Domenico De Masi, secondo cui il presidente del Consiglio avrebbe chiesto a Beppe Grillo di rimuovere l’avvocato dalla guida del Movimento perché inadeguato.
Parole più volte smentite dall’ex “numero uno” della Bce, che giovedì ha anche sfidato chiunque a produrre presunte 'prove' di tali messaggi inviati all’ex comico genovese. Smentite che in ogni caso non hanno di certo placato le divisioni in corso tra i grillini: molti parlamentari pentastellati, infatti, sono ancora tentati dall'idea di uscire dalla maggioranza limitandosi a fornire un appoggio esterno all’esecutivo. Una posizione, questa, che però cozza contro l’ala cosiddetta governista che invece vuole restare solidamente nel team del superbanchiere. Il quale, due giorni fa, è stato chiaro: “senza i cinque stelle il governo non si fa”.