Con l’estensione dello stato di emergenza per la siccità ad altre quattro regioni è di fatto a rischio quasi la metà (46%) delle imprese agricole italiane con le colture devastate dalle piogge dimezzate e dal caldo record.
È quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’audizione alla Camera del Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, sulle misure per contrastare la crisi idrica con Lazio, Umbria, Liguria e Toscana che andranno ad aggiungersi a Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna tra i territori più in crisi.
Nelle nove regioni operano 332mila imprese agricole che rischiano di chiudere i battenti sotto i colpi della siccità, con i danni che hanno già superato i tre miliardi di euro.