"L'ho scritto in una chat: ascolteremo il discorso di Draghi in aula domani (oggi, ndr). Trovo chiaro che se” il premier “aprirà ai principali temi posti all'interno dei 9 punti da parte del Movimento 5 Stelle, diventa ingiustificabile non confermare la fiducia". Lo ha specificato ieri, il capogruppo del M5S alla Camera, Davide Crippa, intervenendo al termine della riunione dei capigruppo di Montecitorio. "C'è una variabile, Draghi deve dire qualcosa", ha aggiunto l'esponente pentastellato, considerato il capofila dell’ala “governista” del partito di Grillo e Conte. A chi, considerata in antitesi con quella dei “falchi” del M5S, gli ha chiesto se all’orizzonte si profila una nuova scissione nel Movimento, dopo quella provocata dall'ex reggente, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, Crippa ha replicato: "L'oggetto è cosa dirà Draghi e come si reagirà alle dichiarazioni del premier".