In Cile, come in molti Paesi del mondo, l'automazione é in fase di sviluppo per ragioni di sicurezza, produttività, riduzione dei costi operativi, miglioramento della qualità e ricerca della sostenibilità di aziende, processi e prodotti.
Per l'Ambasciata è importante sottolineare che l'automazione è intesa come l'uso della tecnologia per svolgere attività quasi senza l'ausilio di persone, e può essere implementata in qualsiasi settore in cui si svolgono attività ripetitive, il più comune dei quali è quello manifatturiero, dove sono necessarie macchine utensili, robot e soluzioni di automazione tecnologicamente avanzate: prodotti nei quali il Made in Italy è all'avanguardia.
Il Cile è un mercato maturo ma attraente per le aziende italiane, con prospettive di espansione legate all'elettromobilità, all'idrogeno verde e all'elettricità in generale. Nei prossimi tre anni si prevedono investimenti per 23.314 milioni di dollari. Nel solo settore minerario, si prevede un aumento del 20% della produzione di rame entro il 2030. Il Cile possiede il 23% delle riserve mondiali di questo metallo che è cruciale per la decarbonizzazione e la transizione energetica.
Lo studio di mercato individua innanzitutto i settori chiave e le opportunità di automazione, e propone quindi un confronto tra la domanda cilena e l'offerta di prodotti italiani, presentando alcuni orientamenti strategici per l'approccio al mercato cileno.
Nelle prossime settimane, sul sito web dell'Ambasciata, saranno approfonditi i diversi settori chiave dello studio, a partire da uno dei principali comparti della produzione nazionale, quello minerario: un campo in cui l'Italia può dare un grande contributo grazie alla sua importante produzione di macchine e apparecchiature per il controllo e l'automazione industriale.
Chi desidera avere una copia in anticipo dello studio può richiederla all'indirizzo email santiago@ice.it.
Ambasciata e Agenzia ICE: ecco uno studio per le imprese italiane del settore automazione che vogliono crescere in Cile
Uno studio per proporre alle imprese italiane suggerimenti specifici su come affrontare il mercato cileno.
SANTIAGO - L'Ambasciata d'Italia in Cile insieme all'Agenzia ICE, Italian Trade & Investment Agency, ha commissionato uno studio di mercato sulla domanda di beni e servizi per l'automazione nei principali settori produttivi cileni e sul suo rapporto con la corrispondente offerta di prodotti del Made in Italy. In questo modo intende proporre alle imprese italiane suggerimenti specifici su come affrontare il mercato cileno: una ricerca dettagliata che identifica le tendenze della domanda nei processi produttivi di settori chiave: minerario, alimentare, legno, riciclaggio, imballaggio, olio d'oliva e vino.