ROMA – Una passeggiata spaziale lunga oltre 6 ore (la prima esperienza del genere risale al 1965 e durò appena 12 minuti), quella che sta effettuando oggi Samantha Cristoforetti fuori dalla Stazione spaziale internazionale (Iss), insieme al comandante russo Oleg Artemyev.
I due astronauti, dopo le lunghe operazioni necessarie per indossare le tute speciali e per aprire i portelloni, sono usciti dall'Iss alle 16.50 ora italiana per operare prima di tutto sul braccio robotico, il terzo di fornitura europea, che viene montato sul lato russo della stazione spaziale. Hanno inoltre rilasciato dieci nano satelliti e, infine, si occuperanno di una serie di attività di messa a punto delle strumentazioni esterne.
A commentare e spiegare l'Extra vehicular activity (Eva), in collegamento diretto con lo spazio e con la sala di controllo della Nasa, sono stati, dalla sede dell'Agenzia spaziale italiana (Asi), Paolo D'Angelo, giornalista esperto di spazio, e Gabriele Mascetti, responsabile unità Microgravità e Volo umano dell'Asi.
CRISTOFORETTI PRIMA ASTRONAUTA ITALIANA AD INDOSSARE UNA TUTA FORNITA DALLA RUSSIA
Samantha Cristoforetti è la prima donna europea a effettuare una Eva ed è anche la prima astronauta europea a indossare la tuta dell'equipaggiamento fornita dalla Russia. "Il braccio robotico che viene montato oggi- ha spiegato Mascetti- viene fornito dall'Esa alla Russia. Quest'ultima per 'ricambiare il favore' fornisce a Samantha Cristoforetti l'equipaggiamento e l'assistenza medica costante". C'è però un risvolto legato a questa attività sul fronte russo della stazione spaziale: "Effettuare questa Eva sul lato russo- ha chiarito Mascetti- toglie tempo all'attività di ricerca che Samantha deve effettuare all'interno dell'Iss con i colleghi americani. Tempo che la nostra astronauta ha decido di restituire lavorando nel suo tempo libero".
Il braccio robotico sul quale Cristoforetti e Artemyev stanno lavorando oggi è molto più piccolo di quelli montati sul lato americano dell'Iss che, è stato spiegato, servono all'attracco dei cargo. Mentre la struttura protagonista dell'Eva odierna servirà per spostare esperimenti e astronauti. "Quella di oggi- ha ricordato Paolo D'Angelo- è la 251esima attività extra veicolare sulla stazione spaziale internazionale. Delle 15 donne che fino ad oggi, nella storia dello spazio, hanno effettuato una Eva, Samantha Cristoforetti è la prima europea".
"L'Iss è un grande banco di prova della collaborazione internazionale nel mondo della ricerca- ha sottolineato Barbara Negri, responsabile dell'unità operativa Volo umano e sperimentazione scientifica dell'Asi– perché ci sono obiettivi che non possono essere raggiunti dai singoli Paesi". Attualmente sulla Stazione spaziale internazionale ci sono 7 astronauti: l'italiana Samantha Cristoforetti, in rappresentanza dell'Agenzia spaziale europea; tre astronauti americani e altrettanti russi. L'equipaggio attende il cambio per il mese di settembre ma, è stato annunciato oggi, il passaggio di consegne potrebbe subire un ritardo e avvenire alla fine del mese di settembre, per cui Samantha dovrebbe tornare sulla terra non prima del 6 ottobre.