Ovviamente, come ci si aspettava per via della guerra in Ucraina e per i ‘dispetti’ della Russia, il prezzo del gas è aumentato, battendo tutti i record. Il contratto future con scadenza a settembre 2022 ha sfondato quota 200 euro per megawattora: mai così in alto in tutta la storia. C’è stato, in pratica, un aumento del 13%.
Intanto un accordo è stato raggiunto. I ministri dell'Energia dell'Ue hanno confermato di essere concordi su un taglio del gas del 15% il prossimo inverno, prevedendo però deroghe per gli Stati in situazioni particolari.
“Gli Stati membri hanno concordato di ridurre la domanda di gas del 15% rispetto al consumo medio degli ultimi cinque anni con misure di propria scelta. Tutti i Paesi dell'Ue faranno del loro meglio per raggiungere le riduzioni, il Consiglio ha specificato alcune esenzioni e possibilità per richiedere una deroga all'obiettivo di riduzione obbligatorio”, ha scritto in una nota la presidenza ceca del Consiglio dell’Unione.