Il maltempo con trombe d’aria, nubifragi, grandinate di dimensioni anomale, tempeste di vento e precipitazioni violente ha colpito a macchia di leopardo le campagne delle regioni del nord provocando milioni di euro di danni senza peraltro contribuire a sconfiggere la situazione di grave siccità. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla penisola con l’allerta della protezione civile in 9 regioni da Nord a Sud.
Alberi abbattuti, campi allagati, raccolti devastati, dai vigneti alla frutta, dal mais al foraggio ma anche tetti delle cascine scoperchiati sono gli effetti della perturbazione rilevati nelle campagne dal monitoraggio della Coldiretti. Tra le regioni più colpite la Lombardia dove in Oltrepo Pavese si stanno valutando tra l’altro i danni sui vigneti nei comuni di Santa Maria della Versa e Castana ma la grandine è caduta violentemente anche in montagna con pascoli distrutti in Valcamonica.
In Piemonte si contano i danni nel Vercellese dove tra Trino, Tronzano, Bianzé, Fontanetto Po e Ronsecco il maltempo ha danneggiato il mais, mentre nel Cuneese a essere colpiti sono stati, principalmente i comuni di Farigliano, Piozzo, Carrù e Dogliani con danni ai vigneti, per le uve dolcetto, dal 70 al 90% e ai noccioleti e quella di Cavour, in provincia di Torino, dove a farne le spese è il mais e anche qualche frutteto non coperto dalle reti antigrandine.