di Roberto Zanni

Darwin Nuñez porta con sè una storia che sembra appartenere ad altri tempi. Uruguaiano di Artigas, barrio El Pirata che copre una zona alluvionale del fiume Cuareim, dove la vita è portare a casa il pane. Ma quando la natura comincia a mostrare il lato peggiore di sè, quel corso d'acqua si gonfia, straripa, trascinando via le poche cose che la gente è riuscita, con grandi sacrifici a procurarsi. Nuñez ha 23 anni, appena compiuti: da piccolo ha visto la mamma Silvia che raccoglieva bottiglie per strada per rivenderle e guadagnare qualche pesos per dar da mangiare ai suoi figli, mentre papà Bibiano, muratore, con i risparmi gli ha regalato i primi scarpini per poter giocare a calcio.

È sempre stato difficile per Darwin: l'infanzia, spesso alla sera a letto ancora con la fame, non c'erano i soldi, poi i primi sogni quando José 'Chueco' Perdomo lo scoprì a 14 anni per portarlo al Peñarol, a Montevideo. Non ce la fece però a restare, troppo grande la mancanza della famiglia. La strada del ritorno a casa e poi nuovamente indietro per ricominciare. Tutto complicato per Darwin, poi anche l'infortunio, a 17 anni, che quasi lo fece smettere di giocare, ma c'era il fratello Junior, anche lui calciatore, che si sacrificò: decise di lasciare il pallone per accudire la famiglia: "Tu sei meglio di me" gli disse.

E aveva sicuramente ragione perchè oggi Darwin Nuñez è il nuovo attaccante sensazione del Liverpool, l'acquisto più caro nella storia dei Reds: cento milioni di euro, 75 più 25 di bonus variabili, se si otterranno determinati traguardi. Ecco il prezzo pagato al Benfica, mentre al giocatore sono andati 6 milioni di euro netti a stagione fino al 2028. Ma si è trattato anche del trasferimento record per un giocatore uruguaiano, superato il primato che apparteneva a Luis Suarez (2014, proprio dal Liverpool al Barcellona per 81,72 milioni di euro) e il Pistolero, appena tornato al Nacional, vede proprio in Nuñez il suo erede. Peñarol, Almeria, Benfica e ora Liverpool l'ascesa incontenibile di questo attaccante che nelle ultime due stagioni ha realizzato 47 gol con l'aggiunta di 16 assist.

E a rendere ancora più eclatante il cammino di Nuñez, che al debutto domenica ha guidato il Liverpool al successo sul Manchester City nella Supercoppa inglese, c'è anche la Top 10 nella graduatoria per valore di mercato dei sudamericani in Europa (sono 218, dei quali 25) nelle cinque grandi leghe: Premier, La Liga, Serie A, Ligue 1 e Bundesliga. Classifica dominata dai brasiliani, sei su dieci comanda Vinicius Júnior del Real Madrid con con 135,8 milioni di euro, ma l'Uruguay è l'unico Paese con due presenze: Nuñez al quarto posto (81,3 milioni la valutazione) e Federico Valverde, nono (davanti a Neymar) con 70,7. È la garra charrua aggiunta alla classe e tecnica che sono innate in una piccola grandissima nazione che è sinonimo di calcio ad altissimo livello e che non smette mai di sorprendere, una tradizione che continua. Se il Pistolero Suarez e il Matador Cavani, le ultime due grandi star si stanno avvicinando alla fine di una straordinaria carriera, state tranquilli che sull'Uruguay il sole del pallone non tramonterà mai.

LA CLASSIFICA DI FOOTBALL BENCHMARK

1) Vinicius Junior (Brasile, Real Madrid) 135,8 milioni di euro;

2) Lautaro Martinez (Argentina, Inter) 91,8;

3) Luis Diaz (Colombia, Liverpool) 86,3;

4) Darwin NUÑEZ (URUGUAY, Liverpool) 81,3;

5) Éder Militão (Brasile, Real Madrid) 78,8;

6) Marquinhos (Brasile, Paris St. Germain) 77,8;

7) Raphinha (Brasile, Barcellona) 73,6;

8) Gabriel Jesus (Brasile, Arsenal) 72,7;

9) Federico VALVERDE (Uruguay, Real Madrid) 70,7;

10) Neymar (Brasile, Paris St. Germain) 63,9.