Dopo Calenda, anche Matteo Renzi va in pressing sul Pd. Intervenendo sulla sua enews, il leader di Italia Viva ha annunciato di essere al lavoro per il varo di “un terzo polo, diverso dalla destra sovranista e dalla sinistra delle tasse".
"Andare da soli contro tutti è difficile, anche perché tutti ti dicono che così non conti niente” ha spiegato l’ex premier. Eppure, ha rimarcato: “Con un piccolo gruppo di parlamentari possiamo fare la differenza, come è accaduto quando abbiamo permesso la sostituzione di Conte con Draghi”.
“Noi puntiamo al 5%: il vero voto utile è mandare gente competente in Parlamento. E se insieme a noi ci saranno altre forze pronte a costruire davvero un terzo polo attrattivo, saremo felici di lavorare insieme" ha concluso.