Programma elettorale a parte e intesa (ancora da raggiungere) sui collegi elettorali (oggetto di un nuovo tavolo in programma oggi), non mancano, in casa centrodestra, le “punzecchiature” all’indirizzo degli avversari.
"Finisce la storiella di Azione partito moderato, alternativo alla sinistra tutta tasse, assistenzialismo e nemica del ceto produttivo" ha commentato, non a caso, la Meloni.
“La sinistra litiga mentre noi procediamo uniti. Azione? Ha gettato la maschera. È la quinta colonna del Partito democratico e della sinistra” le ha dato manforte, su Twitter, Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia.
"Si deve vincere e ce la faremo. L'Italia della sinistra invece, se vincesse, sarà peggiore di questa di oggi, che tasserà le nostre case, i nostri risparmi" ha rincarato la dose Silvio Berlusconi.
"Siamo sorridenti e concreti: rispondiamo agli attacchi e al fango della sinistra con le proposte. Enrico Letta pensa che gli italiani meritino la tassa patrimoniale, noi siamo convinti che il Paese riparta grazie a meno imposte” ha rilanciato Matteo Salvini.