Il caos che agita l'alleanza di centrosinistra, con i rapporti ormai sempre più tesi tra Carlo Calenda (Azione) e il Pd, non lascia insensibile Matteo Renzi. "Mentre gli altri litigano noi siamo i soli seri e coraggiosi che dicono Terzo Polo. Non abbiamo scelto la solitudine: abbiamo scelto la libertà. Le alleanze si fanno sulle idee, non sugli scranni. Avanti" ha scritto, ieri, non a caso, il leader di Italia Viva.
"Sono convinto che la nostra scelta di coraggio pagherà" ha poi proseguito l'ex premier intervistato a Rtl 102.5. "Tutti si stanno mettendo insieme nascondendo le loro idee per i seggi sicuri che a me non interessano, io non sono Di Maio" ha quindi proseguito l’ex segretario del Pd. Parlando poi proprio degli ex alleati del partito del Nazareno: Enrico "Letta - ha aggiunto Renzi - come prima cosa ha detto di aumentare le tasse, sembra che voglia far vincere la Meloni, la Meloni dovrebbe mandargli un mazzo di fiori a Letta perché lui le sta facendo la campagna elettorale".
"I seggi sono fondamentali se hai un'idea politica ma se diventa l'obiettivo della tua vita allora sei un quaquaraquà" ha quindi rilanciato il presidente di Italia Viva. Infine una battuta riservata a Carlo Calenda "ha scelto di fare una cosa che butta via una grande opportunità: il polo riformista al 10%. Poteva fare un'altra cosa ma ha scelto di stare con il Pd e con Fratoianni, io non lo attaccherò mai sul piano personale".