“Continuiamo ad essere convinti di una riforma seria, in senso presidenziale: rapporto diretto tra cittadini e governo, cinque anni di stabilità per fare le cose". Lo ha detto, ieri, parlando del programma del centrodestra, la leader di FdI, Giorgia Meloni, in un’intervista a Studio aperto (Italia 1). Fra le priorità, ha spiegato la deputata capitolina, "il sostegno all'economia reale. Siamo in un momento molto difficile, c’è disperato bisogno di mettere le persone in condizione di lavorare, di produrre ricchezza, e di mettere le aziende in condizione di non essere continuamente massacrate e tartassate dallo Stato”.
“L'esatto contrario - ha proseguito - di quello che è stato fatto dalla sinistra negli ultimi anni". Nel programma, ha aggiunto Meloni c’è "sicuramente il sostegno alla famiglia, alla natalità. Abbiamo disperato bisogno di figli". Poi, a proposito del tema degli sbarchi: "Si deve affrontare a monte, con il blocco navale”. Parlando poi di politica estera, la presidente di FdI ha osservato che la collocazione occidentale dell'Italia è "dirimente" nel programma del centrodestra”.
"Non possiamo consentire che l'Italia possa tentennare. È fondamentale dimostrare serietà, fedeltà, lealtà: uno standing alto, anche per poter meglio rivendicare i propri interessi nello scacchiere internazionale". Anche perché, ha osservato, “la base per difendere il proprio interesse nazionale è dimostrarsi credibili". Successivamente, intervistata a Fox News, la presidente di FdI affermato: "Potrei essere la prima donna a guidare il governo nella storia d'Italia. Sarebbe per me un grande onore come lo è stato essere la prima donna a guidare un partito europeo, l'Ecr".