di SANDRA ECHENIQUE
C'è stata anche la possibilità di mandare il proprio nome sulla Luna. Artemis I infatti fino a poco tempo fa ha raccolto all'interno di un Drive USB i nomi di coloro che volevano virtualmente arrivare fin lassù e ormai siamo vicini al lancio. Infatti è già partito il countdown che toccherà lo zero il 29 agosto quando il gigantesco vettore americano Space Launch System (SLS-1) trasporterà per la prima volta la capsula Orion, senza equipaggio a bordo, attorno alla Luna. Si tratta di una grande missione, denominata Artemis I che vuole essere una prova generale per il secondo lancio che dovrebbe avere a bordo anche un team umano. All'inizio la missione era stata denominata dalla NASA Exploration Mission-1 (EM-1) poi successivamente il cambio di nome. Sarebbe dovuta partire due anni fa, poi il rinvio, ma ora è tutto pronto al Kennedy Space Center in Florida, al Launch Complex 39B da dove si accenderanno i motori per un viaggio che durerà 25,5 giorni, sei dei quali in orbita attorno alla Luna.
L'obiettivo di questa nuova missione lunare sarà di mettere alla prova Orion e SLS al fine di raccogliere più dati possibile per poi poter inviare, con la seconda missione, anche un equipaggio. Il via dalla Florida, l'ammaraggio previsto nell'Oceano Pacifico dopo esattamente 25 giorni e 12 ore. Un progetto NASA di enormi dimensioni che si avvarrà anche della fondamentale collaborazione dell'industria italiana. Infatti la partecipazione tricolore raccoglie l'importante lavoro svolto da ASI, Agenzia Spaziale Italiana, l'industria della Penisola e le tante piccole e medie imprese che risultano coinvolte in questo progetto, molto ambizioso e soprattutto tanto internazionale. Particolarmente importante il coinvolgimento italiano, cominciando con i contributi di Leonardo e Thales Alenia Space. Come ha raccontato ASI, i due gruppi hanno realizzato alcuni componenti del modulo di servizio ESM (European Service Module) di Orion realizzati per conto dell'Agenzia Spaziale Europea. "Si tratta - spiega ASI - di elementi fondamentali per il futuro sviluppo del modulo abitativo che permetterà agli equipaggi di affrontare i prossimi viaggi nello spazio". Ma su Artemis I ci sarà anche il cubesat di ASI, Argomoon, che è stato realizzato dall'industria torinese Argotec. Ma non è tutto, a cominciare da un insieme di immagini, canzoni, poesie tutti ispirati alla Luna, arrivate da scuole, ospedali e singoli cittadini italiani, un'iniziativa voluta da ASI. Inoltre in occasione del lancio l'Agenzia Spaziale Italiana organizzerà anche un evento che verrà trasmesso in diretta streaming. Perchè l'attesa per questa nuovo progetto lunare è di dimensioni enormi: infatti solo per il lancio in Florida sono previsti oltre 100.000 spettatori che non vogliono perdere quella che può essere definita come una ripartenza: l'obiettivo è di far tornare l'uomo sulla Luna, ma questa volta anche per restarci, almeno un po'.