Donald Trump non risponderà alle domande nell'ambito delle indagini del procuratore di New York Letitia James sulla sua società e sulla possibilità che abbia gonfiato il valore dei suoi asset per spuntare condizioni finanziarie migliori. Lo afferma Trump in una nota. "Ho rifiutato di rispondere alle domande in base ai diritti che sono concessi a ogni cittadino dalla Costituzione americana".
Trump invoca quindi il Quinto Emendamento, che consente di non testimoniare contro sé stessi, con il procuratore di New York. "Una volta mi è stato chiesto: 'se si è innocenti perché invocare il Quinto Emendamento?' Ora so la risposta. Quando la tua famiglia, la tua società e tutte le persone nella tua orbita diventano target di una infondata caccia alla streghe motivata politicamente non si ha altra scelta - mette in evidenza Trump - . Se avevo qualche dubbio al riguardo, questi sono stati spazzati via dal raid dell'Fbi due giorni prima della deposizione. Non ho altra scelta perché l'attuale amministrazione e molti procuratori in questo paese hanno perso la decenza morale e etica".
La decisione di Trump di non rispondere sotto giuramento arriva pochi giorni dopo che gli agenti dell'FBI hanno perquisito la sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida, nell'ambito di un'indagine federale non correlata, volta ad accertare se abbia sottratto documenti riservati quando ha lasciato la Casa Bianca. L'indagine civile, invece, condotta dal procuratore generale dello Stato, riguarda le accuse secondo cui la società di Trump, la Trump Organization, avrebbe dichiarato erroneamente il valore di beni preziosi come campi da golf e grattacieli, ingannando finanziatori e autorità fiscali.