Da ieri si depositano al Viminale i simboli dei partiti per le elezioni politiche del 25 settembre. In fila per il deposito, non solo funzionari, ma anche esponenti di partito. Per la Lega il senatore Roberto Calderoli e il deputato Andrea Crippa. Poi Clemente Mastella che ha presentato il suo contrassegno 'Noi di Centro' europeisti. Per Azione e Italia Viva il vicesegretario del partito di Carlo Calenda.
In fila anche il Generale Antonio Pappalardo con il contrassegno Gilet arancioni. "Siamo contro l'invio di uomini e armi in guerra, l'Italia deve dedicare le sue energie alla solidarietà e alla pace tra i popoli", ha detto ai cronisti presenti. I primi a depositare i simboli sono stati il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all'estero) e il Sacro Romano Impero cattolico "e pacifista".
In casa Pli è contenzioso: a consegnare un simbolo non ufficiale sarebbe stata una ex iscritta, Giulia Pantaleo. Il presidente del partito Francesco Pasquali ha poi depositato il contrassegno ufficiale, promettendo azioni legali "a tutela del proprio nome e della propria immagine, gravemente danneggiati in una fase delicatissima in cui sono ancora aperte le interlocuzioni politiche". L'ex 5s Dino Giarrusso ha depositato il simbolo del partito 'Sud chiama Nord'. Tra le immagine più... particolari, si va da una ghigliottina nel simbolo di Panzironi al gatto stilizzato in quello della lista ‘Naturalismo’.
La “I” di Vita, la lista della deputata Sara Cunial, è la forma stilizzata di un corpo femminile le cui gambe sono a forma di radici e le braccia a forma di rami di un albero. Quello di oggi è di fatto il primo step ieri campagna elettorale agostana. I partiti hanno tempo fino a domani alle 16 per presentare i simboli.