Tutto fa brodo, in campagna elettorale. Anche il Covid. E ieri è scoppiata una polemica tra il Pd e la Lega. Ad aprire le danze, tramite Radio Capital, il microbiologo Andrea Crisanti: “Salvini critica la mia candidatura con i dem? Farebbe meglio a pensare agli errori di valutazione che ha commesso. Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila”.
Pronta la replica della Lega tramite i parlamentari Daniele Belotti e Simona Pergreffi: “Ci chiediamo solo con che coraggio riesca a speculare sui morti. Letta smentisca al più presto il candidato nelle liste del Pd, che di 'tecnico' e 'super partes' sembra avere ben poco”.
Ma in realtà il segretario dem ha rincarato la dose: “La gragnuola di reazioni alla candidatura di Andrea Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura No Vax. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli 'aprire, aprire, aprire'…”.
Letta ha anche criticato Matteo Renzi perché in tv ha dichiarato che Crisanti è un virologo troppo allarmista. Pronta la risposta: "Mi attacca perché è rimasto nel 2014".