Alberi abbattuti, serre divelte dal vento, campi sott'acqua per i nubifragi, le grandinate e le trombe d'aria che hanno colpito a macchia di leopardo le regioni del centro nord dell'Italia hanno provocato danni incalcolabili all'agricoltura. È quanto emerge dal primo bilancio della violenta ondata di maltempo effettuato dalla Coldiretti che chiede di verificare le condizioni per lo stato di calamità nelle zone agricole colpite dalla furia del clima che ha danneggiato duramente i raccolti.
A soffrire del violento cambiamento meteo - sottolinea la Coldiretti - sono state principalmente le coltivazioni di stagione in un momento in cui è in corso la vendemmia e la raccolta di frutta e verdura estive ed in autunno iniziera' quella delle olive.
In Piemonte tra l'altro grandine e vento si sono abbattuti nella zona di Baraggia (Biella), Bellinzago e Caltignaga in provincia di Novara con danni sul riso mentre in Emilia nella zona di Parma violentissime grandinate hanno colpito Bedonia e Fontanellato, e nel Modenese il forte vento ha fatto cadere a terra una parte consistente delle pere abate con perdite fino al 50% in alcune aziende e diversi capannoni scoperchiati.