Proseguirà sino al 19 settembre presso la Scuola Superiore di Formazione Artistica "Chabuca Granda" di Abancay la mostra "Tesori di Apurimac - L'impronta di Antonio Raimondi", organizzata dal Museo Raimondi e patrocinata dall'Ambasciata d'Italia e dall'Istituto Italiano di Cultura di Lima.
L'esposizione è la terza della serie "Tesori", che celebra la presenza di Antonio Raimondi nella provincia peruviana. Antonio Raimondi, detto "Il Saggio", è stato un naturalista, botanico, scrittore, geografo ed esploratore italiano che, sin dal suo arrivo in Perù, nel 1850, ha dedicato la maggior parte della sua vita a questo Paese, descrivendone accuratamente la natura in quaderni e appunti e diffondendo il risultato delle sue ricerche attraverso l'insegnamento universitario, diventando, senza dubbio, il più noto scienziato del Perù nella seconda metà del XIX secolo.
L'opera di Raimondi costituisce la base per la conoscenza del patrimonio culturale e naturalistico del Perù, poiché Raimondi, da vero enciclopedista, raccoglieva campioni di specie vegetali, animali e minerali di ogni genere, classificava dati e disegnava illustrazioni che si conservano in diversi musei, biblioteche e archivi della nazione peruviana. In Apurimac, Raimondi ha sviluppato la pienezza delle sue sfaccettature scientifiche. Le sue cronache e la sua esperienza di viaggio in questa regione sintetizzano le caratteristiche essenziali del Perù: i suoi scenari naturali estremi, la sua storia ricca e antica, la sua straordinaria biodiversità e la sua cultura vivace e vibrante.