Uno dei problemi più imminenti e sentiti in Italia riguarda l’aumento del gas che in autunno potrebbe davvero creare non pochi problemi ai già disastrati conti delle famiglie italiane. A intervenire sul tema tra gli altri Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Enrico Letta, al meeting di Rimini.
“Noi dobbiamo intervenire per avere per 12 mesi prezzi amministrati per aiutare le famiglie e le imprese, se non faremo così il nostro sistema salta”, ha detto il segretario del Pd. Per Letta “serve un intervento di legge per un effetto immediato”. “Ho sentito molte voci dire che il tetto bisogna metterlo in Europa. I prezzi amministrati in Italia per 12 mesi lo possiamo fare noi, qui, senza chiedere il permesso a nessuno. Se non vogliamo farlo, e io lo voglio fare, diciamolo agli imprenditori”, ha poi aggiunto.
Una dichiarazione che non è piaciuta al leader di Azione Carlo Calenda: “L’idea del segretario del Pd Enrico Letta di mettere un tetto nazionale al prezzo del gas è una fesseria perché serve solo a far andare all’estero quel gas e a creare piuttosto dei problemi di approvvigionamento”. "E' urgentissimo, senza attendere il nuovo governo, riuscire ad approvare il tetto massimo europeo al prezzo del gas", ha affermato Luigi Di Maio, che ha lamentato "troppe ambiguità e timidezze soprattutto da parte del Centrodestra". Sulla crisi economica è intervenuto anche il numero uno di Forza Italia Silvio Berlusconi: “Per l’effetto della guerra in Ucraina il costo dell’elettricità e del gas è salito da 4 a 6 volte in un anno.