di Alessandro Camilli
Nelle tasche degli italiani…Non mettere le mani nelle tasche degli italiani, oppure mettere soldi nelle tasche degli italiani…Frasi ricolme di nulla nella propaganda, non solo elettorale, dei partiti politici e delle associazioni di categorie e mestieri. Ma cosa, anzi quanto c’è nelle cosiddette tasche degli italiani? Ce lo dice Bankitalia: nelle tasche ci sono 5256 miliardi di euro.
Niente case, solo liquidi - I 5256 miliardi nelle tasche non comprendono il valore di proprietà immobiliari o di altro tipo, sono miliardi che si possono definire liquidi. Sono fatti di depositi in conto corrente, quote di fondi comuni, partecipazioni azionarie, obbligazioni detenute.Sono risparmio e risparmio investito. Sono per così dire i vari scomparti del portafoglio privato: di qua il cash, qui il bancomat, qui l’app della banca, qui il patrimonio gestito…Il tutto fa, anzi faceva lo scorso anno, ben 5256 miliardi.
Dieci anni: più 1700 miliardi - Negli ultimi dieci anni il monte risparmio nelle sue varie forme si è elevato ad una quota ulteriore, il monte è cresciuto di 1700 miliardi. Il risparmio privato, la potenzialità e la possibilità di risparmiare non si è mai fermata, non ha mai rallentato. Non riguarda certo tutta la popolazione, i 5256 miliardi non possono certo essere divisi per 59 milioni di abitanti e infatti non lo sono. Non ci sono 90 mila euro circa a testa nelle tasche degli italiani.
Ma altrettanto certamente la capacità di robusto risparmio e quindi di redditi reali che quel risparmio consentono, sopportano e supportano non riguarda e attiene come da luogo comune soltanto l’un per cento della popolazione. I 5256 miliardi sono, in maniera certamente ineguale, nelle tasche di decine di milioni di italiani. Decine di milioni, non decine di migliaia come da racconto pop.
Pianto ininterrotto - Difficile dire quale sia la percentuale di contribuenti, famiglie, cittadini che concorre e dispone sia pure in porzioni ineguali di quei 5256 miliardi. Cinquanta, quaranta, sessanta per cento della popolazione? Facilissimo dire qual è la percentuale di contribuenti, famiglie, cittadini che lamentano di essere economicamente “in ginocchio”, di non farcela a fine mese, figurarsi a risparmiare, che piangono in qualche modo miseria. La percentuale è del 99 per cento abbondante, qui sì, qui si è davvero al 99 contro l’un per cento.
Conti in bianco - Nelle tasche degli italiani, di moltissimi di loro, almeno quanto a capacità di risparmio i conti sono tutt’altro che in rosso. Lo attestano i più volti citati 5256 miliardi. E sono conti in…bianco. Nel senso che non comprendono il nero. Nei 5256 miliardi non ci sono i soldi nella scatola delle scarpe e neanche quelli fatti viaggiare in forma anonima all’estero. Nei 5256 miliardi non c’è l’accumulo illegale e nascosto. A quanto può ammontare?
Quanto di nero c’è nella tasche degli italiani? Non certo spicci o bruscolini, una dimensione che declini migliaia e non centinaia di miliardi appare quella più appropriata alla realtà. Tra bianco e nero, a tenersi bassi, facciamo settemila miliardi? Settemila miliardi nelle tasche degli italiani, proprietà, immobiliari e non, a parte. Non un intero paese di ricchi sfondati e neanche un paese di tutti ricchi e neanche un paese di tutti agiati. Ma certamente, sicuramente, miliardi alla mano, un intero paese dove molti, moltissimi, di quelli che si dicono “in ginocchio” e piangono miseria incombente e permanente…semplicemente e pienamente mentono.