È tornato, dopo due anni di assenza a causa della pandemia, il Trieste Tango Festival. Il capoluogo di Regione Friuli Venezia Giulia ha visto, nell'arco di cinque giorni (dal 25 al 29 agosto scorsi), catturare l'attenzione di un numero considerevole di appassionati del ballo argentino provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia ma anche dall'estero, a conferma del carattere internazionale dell'evento.
L'ottava edizione dell'International Trieste Tango Festival ha reso Trieste, infatti, il punto di riferimento per gli appassionati del noto ballo argentino grazie alla presenza di artisti provenienti da tutto il mondo. "Il Festival offre l'occasione di un ulteriore punto di contatto tra il Friuli Venezia Giulia e i nostri corregionali che sono emigrati in Argentina e in altri paesi del Sudamerica in cerca di lavoro e fortuna e i loro discendenti. L'auspicio è quindi che l'iniziativa continui a crescere, ad attirare l'attenzione di ballerini professioni e amatori da tutta Europa e a catturare anche l'interesse dei nostri corregionali oltre oceano, fornendo loro un motivo in più per tornare a visitare la propria terra d'origine".
Questo il commento di Pierpaolo Roberti, assessore della Regione Friuli Venezia Giulia alle lingue minoritarie e corregionali all'estero. Particolarmente apprezzata, poi, dall'esecutivo regionale l'azione di promozione di Trieste attuata dagli organizzatori del Tango Festival, che hanno offerto a tutti i partecipanti la possibilità di partecipare a tour gratuito della città, favorendo la scoperta dei prodotti tipici locali, in particolare dal punto di vista enogastronomico.