Franco Esposito
Colpo di teatro. Inatteso e non previsto, anzi di più: escluso in tutti i pronostici alla vigilia della decisione del Ministero del Tesoro. Grande favorita nella corsa all'acquisizione di Ita, la compgnia nata dalle ceneri di Alitalia, Lufthansa si ritrova fuori dei giochi. Il Tesoro sceglie l'accoppiata Air-France-Klm. In pratica il consorzio formato da Certanes, Delta, Air France-Klm. "La cui offerta è stata ritenuta maggiormente corrispondente agli obiettivi fissati".
Lufthansa esclusa, e con lei anche Msc Crociere dell'armatore Aponte. Il Tesoro ha avviato un negoziato in esclusiva. Una decisione a sorpresa, tenuto conto del fatto che, fino a qualche giorno fa, il tandem Lufthansa-Msc sembrava avviato con sicurezza verso la presa di Ita. L'azienda messa dal Ministero al centro del processo di privatizzazione.
Avrebbe determinato il dirottamento sul consorzio – e l'esclusione conseguente della potente compagnia tedesca Lufthansa – un dettaglio non indifferente. Decisamente fondamentale: l'offerta di Certarnes-Delta-Air France concede all'azionista pubblico il 45% di Ita. Quindi, la possibilità di un maggiore controllo sul futuro dell'azienda decollata lo scorso 15 ottobre al posto di Alitalia.
Il Ministero del Tesoro, per contro, non avrebbe visto di buon occhio la rigidità di Msc-Lufthansa sulla distribuzione delle quote azionarie.
Msc e Lufthansa puntavano a rilevare l'80%. Al Mef avrebbero lasciato solo il 20%, Ma un problema nei problemi è costituito dai politici di varia e diversa estrazione e appartenenza, In realtà, non sarebbe questo il momento migliore per dibattere sull'argomento. Giorgia Meloni preferisce non pronunciarsi, non mancando però di ripetere un concetto che le sta particolarmente a cuore. Critica il metodo l'aspirante premier. Solo quando saprò potrò pronunciarmi". Chiede trasparenza Giuseppe Conte, proprio lui campione di doppiezza. "Prendiamo atto della decisione del governo italiano di intraprendere una strada che consenta una maggiore influenza dello Stato e non preveda una completa privatizzazione di Ita".
Colosso dei cieli, Lufthansa promette comunque di allargare la propria presenza in Italia. Dove già opera 130 partenze giornaliere da ventuno destinazioni. Ma quale valutazione ha attribuito a Ita il consorzio prossimo ad aggiudicarsi l'erede di Alitalia? Entrambe le cordate circa 950 milioni di euro. L'offerta non è stata resa pubblica. Le indiscrezioni dicono questo: Certanes pagherebbe 600 milionidi euro per il 55%. Allo Stato italiano concederebbe due membri nel Cda su cinque effettivi, con ampi poteri di voto sulle scelte industriali e strategiche e la possibilità di nominare il presidente.
Creato nel 2012 dal'uomo d'affari greco-canadese Greg D'Hara, il fondo ha investito nel settore dei viaggi, del turimio e dell'ospitalità per un valore di 10 miliardi di dollari, Già azionisti di Alitalia nel passato, fino al 25% nel 2009, Air France diventerebbe partner commerciale. Salvo poi ridurre in maniera perentoria la prpria partecipazione a partire dal 2013.
Certanes promette intanto l'ingresso in azienda di Air France e Delta nell'azionariato anche Air France e Delta. I francesi con il 9,9%; gli statunitensi con il 5%. La quota del fondo Usa, di conseguenza, verrebbe ridotta al 40,1 "Accogliamo con favore l'annuncio del gioverno italiano", si legge in una nota di Air France. "Qualora tale operazione si concludesse, Air France diventerebbe partner commerciale e operativo della compagnia area italiana nell'ambito del consorzio guidato da Certanes".
Un matrimonio che s'ha da fare, evidentemente.