di Fabio Porta
C'è molto da fare per i connazionali all'estero, diversi aspetti, tutti importanti, che ho diviso in otto punti che rappresentano il mio programma in vista delle prossime elezioni. Parto da cittadinanza e servizi consolari, che rappresentano una delle problematiche cruciali, per poi attraversare tutti quegli altri temi che sono convinto debbano essere trattati, seriamente e profondamente dall'inizio della nuova legislazione.
CITTADINANZA E SERVIZI CONSOLARI - Dare valore e contenuto alla 'cittadinanza', che non può essere un semplice documento di viaggio, investendo in lingua e cultura e prevedendo un 'visto permanente' per gli italici che recano in Italia per motivi di studio, lavoro o turismo delle radici. Consolidare il 'fondo per la cittadinanza', istituito grazie ad una mia legge, trasferendo ai consolati il 50% (e non più il 30%) di quanto incassato, migliorando attraverso risorse umane e investimento in digitalizzazione i servizi ai nostri connazionali. Contrattare con queste risorse personale a tempo indeterminato e adeguare del 20% le retribuzioni del personale che si reca nelle sedi con forte presenza di italiani. Attuare l'art 11 della legge di riforma sui patronati, attraverso una convenzione con il Ministero degli Esteri mirata alla collaborazione tra patronati e consolati per migliorare l'assistenza e l'informazione degli italiani all'estero rispetto ai servizi della nostra pubblica amministrazione.
INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE - Prevedere maggiori tutele e sostegni per la stampa italiana all'estero, onde evitare abusi e prevaricazioni come nel caso del giornale 'Gente d'Italia'. Incrementare gli appositi fondi per l'editoria italiana nel mondo come parte essenziale e irrinunciabile a sostegno della partecipazione libera e democratica ai vari livelli del sistema di rappresentanza. Favorire e incentivare la creazione di canali informativi nati sul web e sulle reti sociali, per aumentare il flusso informativo di notizie e di cultura dall'Italia all'estero e viceversa.
TURISMO DELLE RADICI - Investire nel 'turismo delle radici', alimentando il finanziamento già disponibile presso il Ministero degli Esteri per la promozione di progetti locali che coinvolgono a livello regionale i piccoli municipi, attraverso bandi che prevedano la valorizzazione delle giovani generazioni italiane all'estero.
Avviare un tavolo strategico con la compagnia aerea italiana, mirato all'aumento dei collegamenti tra l'Italia e il Sudamerica e alla individuazione di prodotti promozionali in grado di favorire i viaggi dei giovani e degli anziani.
SCUOLA, UNIVERSITÀ E CULTURA - Facilitare il mutuo riconoscimento dei titoli di studio e dei diplomi professionali. Favorire la possibilità per i giovani italiani al terzo o quarto di scuola superiore di trascorrere un anno di studio nei Paesi di grande emigrazione italiana, con l'ospitalità delle famiglie di emigrati e italo-discendenti, incentivando e sostenendo con appositi progetti anche i flussi dei giovani dal Sudamerica verso l'Italia. Moltiplicare e finanziare le borse di studio tra università. Sostenere la nascita di nuove 'cattedre italiche', come quella creata a Mar del Plata in Argentina. Istituire un fondo per la tutela e valorizzazione del patrimonio italiano nel mondo, con apporto del settore privato e la cooperazione tra l'Italia e i governi locali.
PICCOLE E MEDIE IMPRESE - Favorire e semplificare il rapporto tra piccole e medie imprese italiane e sudamericane, con particolare riferimento a quelle nate grazie al contributo dei nostri connazionali all'estero, coinvolgendo le Camere di Commercio italiane nel mondo prevedendo appositi stage e tirocini per i giovani.
ASSISTENZA SANITARIA - Garantire assistenza sanitaria e protezione sociale agli italiani indigenti, rafforzando gli appositi fondi consolari. Garantire l'assistenza sanitaria emergenziale fino a tre mesi per gli iscritte all'AIRE che si recano in Italia.
INSEGNAMENTO DELLA STORIA DELLE MIGRAZIONI NELLE SCUOLE - Introdurre nelle scuole italiane l'insegnamento multidisciplinare delle migrazioni nelle scuole, promuovendo la cultura dell'apertura e dell'integrazione e - soprattutto - puntando sulla conoscenza approfondita e capillare della grande presenza italiana nel mondo e della sua influenza in tutti i settori, da quello sociale al culturale ed economico.
ACCORDO UE-MERCOSUD - Sostenere nel Parlamento e nelle istituzioni italiane l'accordo tra l'Unione Europea e il Mercosud, strumento fondamentale per incentivare le relazioni commerciali ed economiche ma anche per rafforzare una relazione strategica e privilegiata tra le due grandi regioni, caratterizzate dalla presenza di una grandissima collettività di origine italiana (fattore decisivo per l'incremento e il consolidamento di questa relazione).
Fabio Porta