di SANDRA ECHENIQUE
Ecco i 'Nonni di San Paolo', in brasiliano 'Avós de São Paulo': sono arrivati a Campinas e ci resteranno fino al 30 ottobre. È una mostra itinerante, molto particolare, che ha preso il via nel 2019 per la prima volta presentata al Museo da Imigração: da quel momento si è messa in viaggio per le città dello stato di San Paolo. Patrocinata dal Consolato Generale d'Italia e dalla Prefeitura di Campinas attraverso la Secretaria Municipal de Cultura e Turismo, ecco l'esposizione creata da Oliviero Pluviano, giornalista italiano da anni residente in Brasile che ha lo scopo di registrare un momento importante, come l'emigrazione italiana nello stato sudamericano, realizzando allo stesso tempo un mosaico della vita di coloro che arrivarono dall'Italia aggiungendoci un pannello d'integrazione tra l'Europa e l'America del Sud.
"Non importa se sei nato in Italia o se sei un discendente, è irrilevante se parli italiano, il dialetto di qualche regione o anche solo portoghese. L'importante è stato avere delle belle storie da raccontare, narrazioni che somiglino a una favola fantastica: la realtà, come sappiamo, è piena di sorprese e di sogni, proprio come la fantasia". Così Pluviano ha spiegato il proprio progetto che si è avvalso di interviste, sono 50, ai migranti italiani, o famigliari, tra i 70 e i 90 anni d'età. La ricerca è cominciata nel 2013 e la sua realizzazione rappresenta davvero uno spaccato importante di un fenomeno che, solo in Brasile, ha coinvolto milioni di connazionali. "Conoscere le storie degli emigranti compresi i percorsi nel Paese di origine e le tante destinazioni - ha sottolineato Alessandra Almeida, direttrice del Museo da Imigração di San Paolo - è fondamentale per approfondire i loro diversi processi migratori, passati, presenti e anche futuri. Si cercherà in questo modo la comunità, il patrimonio italiano che è uno dei componenti della cultura di San Paolo, il mosaico delle sue donne e donne forti con un incoraggiamento per tutti coloro che perpetuano questo spostamento".
Ma l'arrivo a Campinas dei 'Nonni di San Paolo' ha portato da parte di Pluviano a una ulteriore ricerca destinata proprio alla città, che si trova nel sud-est della regione ha una popolazione di quasi 1,3 milione di abitanti. Così sono state raccolte altre interviste in particolare a quegli italiani che dagli anni '50 scelsero Campinas come la loro nuova casa. Il viaggio presentato da Pluviano tocca così diversi aspetti dell'emigrazione, dai motivi alle radici alle speranze rivolte al nuovo Paese. Tra i diversi protagonisti/nonni che raccontano la loro esperienza, le loro emozioni, felicità e dolori, ci sono Lisena Montanaro che s'imbarcò per il Brasile nel 1955, giusto due giorni dopo aver compiuto i 18 anni di età, poi Bruna e Giorgio Maschietto, entrambi originari del sud del Veneto che toccarono la terra brasiliana rispettivamente nel 1955 e 1953, per poi restarci per sempre. Ed è la 'Casa de Vidro', il museo della città di Campinas a ospitare per due mesi la mostra e proprio per sottolineare l'importanza di queste testimonianze l'ingresso è gratuito perchè nessun altro è in grado, ancora oggi, di raccontare quello che sanno i nonni: a qualsiasi latitudine e longitudine bisogna ascoltarli.