Dopo il caso dei medici cubani in Calabria ecco anche l'emergenza infermieri che colpisce tutta l'Italia. Ma da Bergamo hanno lanciato una nuova iniziativa. Infatti l'Associazione Case di Riposo Bergamasche (ACRB) ha annunciato che da settembre cominceranno ad arrivare ogni mese 15 infermiere e infermieri provenienti dal Sudamerica e per essere più precisi dal Perù e dalla Bolivia. I nuovi assunti prima parteciperanno a dei corsi di lingua e cultura italiana, una volta terminati cominceranno ad operare nelle strutture.
Il reclutamento di personale straniero si sta rivelando assolutamente necessario vista la grave carenza, non solo di infermieri, ma anche di medici, che nelle Rsa della provincia di Bergamo toccherebbero già cifre elevate secondo quando hanno reso noto le organizzazioni addette. Infatti sarebbero 350 gli infermieri mancanti e 100 i medici. E non si tratta di un caso isolato.
Come riportato da diversi media infatti anche Uneba Lombardia, associazione di categoria che raccoglie centinaia di enti e realtà non profit, tempo addietro aveva reso nota l'intenzione di assumere almeno 400 infermieri sempre dal Sudamerica. Di questi almeno 40 sarebbero stati destinati alle Rsa e alle strutture socio sanitarie della provincia di Bergamo.
Tutte queste iniziative, indispensabili per portare avanti l'attività sanitaria nella regione, erano state precedute dai contatti portati avanti dalle diverse organizzazioni sanitarie con alcune università dell'America Latina tra cui la Universidad Católica Sedes Sapientiae peruviana, Universidad Católica Nuestra Señora di Asuncion, Paraguay e per quello che riguarda i medici con l'Ospedale Italiano di Buenos Aires in Argentina.