di ROBERTO ZANNI
MIAMI - "L'analisi dei dati rende quindi realisticamente ipotizzabile che vi siano decine di migliaia di persone che risultano presenti nelle liste elettorali della ripartizione America settentrionale e centrale benché decedute, e che, quindi, sia altamente probabile che, in loro nome, vi siano dei terzi che esercitano il diritto di voto, fatto che potrebbe anche essere non occasionale, ma l'esecuzione di un consolidato disegno criminoso". È solo un piccolo stralcio della denuncia-querela contro ignoti presentata alla Procura di Roma lunedì 5 settembre da Andrea Di Giuseppe, candidato alla Camera, capolista di Fratelli d'Italia, Circoscrizione estero, collegio America Settentrionale e Centrale attraverso l'avvocato Romolo Roboa. Una denuncia/analisi che presenta elementi altamente preoccupanti per quello che riguarda il regolare svolgimento delle prossime consultazioni politiche.
Ma qual è il significato di questa clamorosa azione? Ci sono gli estremi per invalidare le elezioni 2022? "La mia - ha spiegato Di Giuseppe - è una denuncia politica, per truffa elettorale, ma anche erariale, perchè se qualcuno è deceduto ed è ancora nell'elenco AIRE e percepiva la pensione, continua a riceverla. La mia azione vuole essere anche un avvertimento a chi eventualmente volesse usare maniere poco pulite per stravolgere le elezioni. Perchè conoscendo i ritmi della nostra giustizia ci vorranno mesi. In definitiva se c'è uno scandalo elettorale, e già sarebbe gravissimo, c'è anche da un punto di vista dell'erario in quanto all'AIRE, a differenza di quanto accade in Italia, non c'è un blocco automatico in caso di decesso".
Ma se nella sua Circoscrizione, i tre seggi a disposizione (un senatore, due deputati) fossero assegnati in base a scarti minimi, si potrebbe chiedere di impugnare i risultati? "È solo teoria...." si è limitato a rispondere il candidato di FdI, certo che con questi presupposti una piccola, ma mica tanto, spada di Damocle aleggia almeno sulla Circoscrizione America Settentrionale e Centrale. Com'è nata questa denuncia? "Stavo raccogliendo nominativi per la campagna elettorale - ha spiegato - quando ho chiesto il filtraggio anche sull'età ed è venuto fuori che oltre 20.000 iscritti hanno dagli ottant'anni in su...". Un terremoto per ora trattenuto, ma che potrebbe esplodere (da qualsiasi parte politica) e anche estendersi appena avuti i risultati del 25 settembre.
Se in un recentissimo passato, siamo stati testimoni attivi del ricorso e del successo dell'on. Fabio Porta (PD), nel caso di frode in Sudamerica che ha visto l'esclusione dal Parlamento lo scorso dicembre di Adriano Cario, ma solo dopo una battaglia durata tre anni e mezzo, questa volta i brogli, presunti, sono stati denunciati alla Procura da Di Giuseppe prima ancora che agli elettori arrivassero le schede per esprimere il proprio voto. Su cosa si basano le dieci pagine presentate alla Procura di Roma alle quali, in allegato, tra gli altri, è stato aggiunto un articolo di 'Gente d'Italia' sui brogli in Argentina? "Da una analisi dei dati dell'AIRE, Anagrafe Italiani Residenti all'Estero - ci ha spiegato Di Giuseppe che, in qualità di candidato è entrato in possesso, legittimamente, delle liste elettorali dell'America Settentrionale e Centrale - si rileva come su un totale di 437.802 aventi diritto al voto presenti nell'America Settentrionale e Centrale, ben 124.576 nominativi, oltre il 28%, abbiano un'età superiore al settant'anni dei quali poi 2.218 dai 99 in su. O abbiamo il dono della lunga vita, e lo spero tanto, o c'è una grande truffa. Sono dati irrealistici".
E non è tutto qui perchè nell'esposto infatti si parla anche di indirizzi errati. Caso che ha visto protagonista lo stesso Di Giuseppe in quanto l'aggiornamento dell'AIRE non presuppone, almeno negli stessi tempi, quelli del ministero dell'Interno i cui elenchi servono per l'invio delle schede elettorali. Ma l'analisi, come detto da Di Giuseppe, non si ferma alle elezioni: si allarga anche al campo pensionistico infatti, nella stessa denuncia, viene sottolineato come sia "ragionevole ritenere che esista anche una pluralità di c/c esteri ove viene versata mensilmente dall'INPS la pensione ed ivi ritirata in virtù di deleghe o accessi informatici consentiti molti anni prima a terzi da parte di soggetti deceduti ed ora abusivi". Un raggiro, una frode di enorme portata, elettorale e pensionistica, che potrebbe, se comprovata, non essere poi circoscritta solo all'America Settentrionale e Centrale, ma coinvolgere anche le altre tre Circoscrizioni estere che compongono il mondo degli italiani con diritto al voto che vivono fuori dal loro Paese. Vale la pena ricordare che per queste elezioni 2022 gli elettori all'estero sono 4.871.731: oltre ai 437.802 dell'America Settentrionale e Centrale ce ne sono 2.645.030 in Europa, 1.535.804 in Sudamerica e 253.095 tra Asia, Oceania, Africa e Antartide.