La minaccia della Russia di far passare all’Italia, e all’Europa in generale, non è sembrata essere ‘accolta’ dall’Ue che ha confermato la linea dura contro Mosca. Anzi, durissima. La guerra dell'energia tra Mosca e Bruxelles è in una nuova fase decisiva. A un giorno dalla riunione straordinaria dei ministri responsabili europei, in programma domani, le proposte per fare “scudo” al caro bollette e proteggere famiglie e imprese sono ormai pronte. E vanno da interventi sulla Piazza del gas di Amsterdam, a diverse vie per l'introduzione del price cap. E in merito a quest’ultimo punto sono due le soluzioni per introdurre un tetto al prezzo del gas importato dalla Russia via tubo: fissare un tetto massimo (che si prefigurerebbe come nuova sanzione contro Mosca), oppure istituire un'entità unica europea per acquistare il gas a un determinato prezzo, che non dovrebbe scendere sotto i 35 euro a megawattora.
Al vaglio anche l'ipotesi di creare una “zona rossa” per i Paesi più esposti ai tagli delle forniture russe, tra cui l'Italia, dove potrebbe essere fissato un prezzo temporaneo amministrato per il gas legato all'andamento del Ttf. Una presa di posizione, quella del price cap, che ovviamente non piace a Vladimir Putin che in pratica ha detto che la Russia non fornirà più petrolio e gas a quei Paesi occidentali che imporranno un price cap sull'energia del Paese: “Non consegneremo nulla se è contrario ai nostri interessi, in questo caso economici. Né gas, né petrolio, né carbone. Niente”. E poi ancora: “L'inserimento di un tetto sui prezzi del gas sarebbe una idea stupida e le sanzioni occidentali contro Mosca costituiscono una minaccia per il mondo” senza riuscire a fiaccare un'economia russa che avrebbe superato il momento più duro. Putin ha però ammesso che Mosca sta affrontando difficoltà, non paragonabili però a quanto sta accadendo in Europa dove “la qualità della vita delle persone viene sacrificata per preservare la dittatura statunitense negli affari mondiali”.
Secondo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Ue, “non vale più la pena di ascoltare quello che dice il presidente russo sul fronte dell'energia poiché la Russia non fa altro che ricattare l'Ue e questo si vede dal fatto che a diversi Stati membri sono state completamente tagliate le forniture. “Ora come ora dobbiamo solo proteggerci, rinforzare la nostra posizione”. Intanto il governo italiano è al lavoro sul decreto contro il caro bollette. Oggi è previsto un Consiglio dei ministri durante il quale i partiti porteranno sul tavolo le proprie proposte. Intanto l’Enea ha calcolato che le raccomandazioni (senza sanzioni e controlli) contenute nel Piano Cingolani pubblicato martedì per "consumi intelligenti e sostenibili" anche a casa, potrebbe portare un risparmio energetico di 607 euro di minori costi a famiglia. Per l'Italia si tratta di 8,2 miliardi di metri cubi di gas in meno in 243 giorni. Con la stretta sui riscaldamenti il governo punta a risparmiare 3,2 miliardi di metri cubi di gas. Dalle misure casalinghe volontarie il governo si attende un risparmio di 2,9 miliardi di metri cubi di gas.