Dopo una lunga giornata di trattative iniziata alle nove del mattino il decreto Aiuti bis, che stanzia circa 17 miliardi per fronteggiare la crisi energetica e sostenere famiglie e imprese, è stato rinviato alla prossima settimana. Non c'è stato l'accordo tra i partiti.
I gruppi parlamentari al Senato e il ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D'Incà hanno lavorato a un’intesa trasversale, che andava siglata nelle commissioni Finanze e Bilancio: l’idea era di eliminare tutti gli emendamenti o almeno quelli “onerosi”, o di mettere un tetto per gruppo a quelli in discussione.
A far resistenza contro questa ipotesi sarebbe stato in particolare il M5S che chiedeva di intervenire almeno su alcuni punti, a cominciare dalla cessione dei crediti sul Superbonus.