Un summit di tre giorni a Doha per affrontare il tema del traffico illegale di opere d'arte e potenziarne le misure di contrasto. Ad organizzare il workshop, dal titolo "Countering Trafficking of Cultural Property Including Documentary Heritage", è stata la Qatar National Library con il Ministero della Cultura del Qatar, in collaborazione con l'Ambasciata d'Italia, insieme a quella statunitense e francese. In particolare, il seminario ha focalizzato l'attenzione sulle zone di crisi e sui contesti di guerra o le calamità naturali che possono mettere a rischio il patrimonio storico, artistico e documentale dei territori colpiti.
L'Ambasciatore d'Italia in Qatar, Alessandro Prunas, nel suo intervento, ha ricordato l'impegno dell'Italia contro il traffico internazionale del patrimonio culturale e le numerose iniziative che vedono coinvolto il nostro Paese nella tutela dei beni culturali in aree di crisi. Alla conferenza sono poi intervenuti, per l'Italia, anche Attila M. Tanzi, Ordinario di diritto internazionale dell'Università di Bologna e consulente giuridico del Ministero degli Esteri e il Maresciallo dei Carabinieri; e Antonella Spagnuolo del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Roma, che ha illustrato più nel dettaglio l'impegno dell'Arma, del Ministero della Cultura e delle Forze Armate e di polizia italiane nel contrasto al traffico di opere d'arte e per il rimpatrio di oggetti illecitamente sottratti. Infine, in occasione del workshop, grazie all'impegno del professor Tanzi, è stata avviata una più stretta collaborazione tra il College of Law della Qatar University e il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Bologna.