Anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, parlando con il primo ministro Mario Draghi, ha espresso forti perplessità sulla norma del decreto Aiuti bis che ha abrogato per i capi delle Forza armate e di Polizia, ma anche per gli alti burocrati ministeriali il tetto di 240mila euro agli stipendi.
Una norma “inopportuna“, secondo il capo dello Stato, in un momento in cui gli italiani stanno faticando per la crisi energetica.
La notizia arriva dopo che il governo – che martedì aveva giocato allo scaricabarile con i partiti – ha fatto sapere di aver preparato un emendamento che fa marcia indietro: sarà inserito nel dl Aiuti bis, ora in seconda lettura alla Camera, che tornerà in Aula al Senato martedì 20 settembre.