L'Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, la Diyuan Art Gallery di Jiaxing e l'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia a Shanghai, sono lieti di presentare, nell'ambito dell'Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina 2022, la mostra "A glimpse of eternity: italian photography master Aurelio Amendola's retrospective exhibition".
L'esposizione, che sarà aperta al pubblico dal 17 settembre 2022 al 16 gennaio 2023 e il cui allestimento è stato curato dal Diyuan Art Gallery, rivela per la prima volta in Cina una significativa collezione di opere (1971-2019) del Maestro Amendola, tra cui le fotografie di sculture, paesaggi e ritratti. Memorabili le parole del Maestro sul fotografare la scultura: "Una brutta fotografia di scultura, è una brutta scultura. Perché mi piace fotografare la scultura? Perché è tridimensionale, è vero. E io fotografo l'architettura come fotografo la scultura, se no, non mi ci trovo", tant'è che le sue foto sulle opere scultoree di Michelangelo e Bernini segnano decisamente la sua riconoscibile e inconfondibile identità nel mondo della fotografia contemporanea.
Il Maestro ha ritratto anche altri eminenti volti dell'arte contemporanea: Giorgio De Chirico, Alberto Burri e Andy Warhol, fra i tanti. Il fotografo Aurelio Amendola è nato a Pistoia nel 1938. Autodidatta, dagli scatti di esordio realizzati negli anni Sessanta del Pulpito di Sant'Andrea a Pistoia di Giovanni Pisano, cui hanno fatto seguito le fotografie di capolavori architettonici quali il fregio robbiano dell'Ospedale del Ceppo di Pistoia, Santa Maria della Spina e il Battistero a Pisa e San Pietro in Vaticano, nel tempo ha condotto una complessa ricerca sui corpi e sui volti delle opere del Rinascimento e del Barocco italiani.