Insomma: la classica tempesta in un bicchier d'acqua. Non ci sarebbero partiti italiani tra quelli coinvolti nel Russiagate. Lo ha confermato ieri il sottosegretario con delega ai Servizi segreti, Franco Gabrielli, subito dopo l'audizione al Copasir.
"L'Italia è un Paese forte, credibile, affidabile. Lo dimostra anche questa vicenda. Nessuna interferenza russa, almeno questo risulta dai documenti forniti al nostro governo" ha aggiunto, dal canto suo, Adolfo Urso, presidente dello stesso Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. "Dopo fango, insinuazioni e attacchi vergognosi, ora mi aspetto delle scuse. Adesso la sinistra inizierà a parlare finalmente di Italia?" ha infine commentato il leader della Lega, Matteo Salvini.