di Fabio Insenga
Il reddito di cittadinanza è una bandiera dei Cinquestelle e di Giuseppe Conte. E' una misura discussa ma è anche una misura che porta voti, soprattutto al Sud. Chiunque descriva ad della campagna elettorale e ipotizzi una ripresa dei grillini finisce per darsi la stessa risposta: se crescono, crescono per il reddito di cittadinanza. E si chiedono, soprattutto, quanto possa effettivamente spostare il risultato delle urne. Anche per questo, a una settimana dal voto, il resto della politica si muove intorno alla misura con un certo imbarazzo, tra molti se e molti ma.
C'è chi sostiene che sia un provvedimento giusto ma che vada cambiato, come il centrodestra, con declinazioni diverse tra FdI, Lega e Forza Italia. Il programma comune sembra più netto e dice: "Sostituzione dell'attuale reddito di cittadinanza con misure più efficaci di inclusione sociale e inserimento nel mondo del lavoro". Poi i singoli leader argomentano.
Per Giorgia Meloni la misura va ripensata, per Salvini va mantenuta ma va potenziata per chi ne ha più bisogno e rivista per chi può lavorare, Silvio Berlusconi vuole rimodulare. Il centrosinistra ritiene che vada mantenuto e, semmai, reso più proporzionale e potenziato per incentivare il lavoro: "Va mantenuto perché ha aiutato a contrastare la povertà. Ma sulle politiche attive deve cambiare perché non ha funzionato", la posizione del leader del Pd Enrico Letta.
Il Terzo polo ha invece una posizione netta: va abolito. La polemica aspra tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte ha aggiunto peso a una posizione già più volte espressa: "La retorica del Reddito di cittadinanza sta uccidendo i sogni della nuova generazione. Conte mi ha minacciato dicendo vieni in piazza senza scorta, quasi che un ex premier possa dire a un suo collega vieni senza scorta così ti picchio. E' un atteggiamento irresponsabile quello di un esponente delle istituzioni che parla così, ma altrettanto irresponsabile andare dai giovani e dire tranquilli se vi levano i redditi di cittadinanza scateniamo la guerra civile", ha detto il leader di Italia Viva, intervenendo dal Museo Piaggio a Pontedera. La risposta alla domanda iniziale avrà un peso. E da quanto il reddito di cittadinanza effettivamente inciderà sul voto, soprattutto al Sud, dipenderà almeno il futuro politico dei Cinquestelle.