Stanno facendo discutere le dichiarazioni di Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea, a due giorni dalle elezioni politiche in Italia del 25 settembre.
"Guarderemo al risultato del voto in Italia - ha detto la Von der Leyen -. Con qualsiasi governo democratico siamo disposti a lavorare insieme. Nel caso in cui le cose dovessero andare in una direzione difficile abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria".
Parole che hanno trovato il malcontento di Matteo Salvini, leader della Lega: "Sono dichiarazioni di una gravità inaudita, chieda scusa o si dimetta. La 'direzione difficile' è il caso in cui non vinca la sinistra? E' un'invasione di campo non richiesta".
Sul caso è intervenuto anche Enrico Letta: "Penso che von der Leyen chiarirà sicuramente perché la sua frase si presta ad ambiguità. Ma non stiamo parlando di una pericolosa comunista, del resto viene dallo stesso partito di Berlusconi e Tajani. Non ha pregiudizi verso quell'area culturale".
Infine è arrivata la precisazione dell'Ue tramite il portavoce Eric Mamer: "La presidente Von der Leyen non è assolutamente intervenuta sul voto. Ha esplicitamente detto che la Commissione lavorerà con tutti i governi che usciranno dalle elezioni e che vogliono lavorare con la Commissione europea".