I voti sono stati scrutinati tra Milano, Bologna e Firenze e certificano l’affermazione del Pd, che intasca un seggio alla Camera e uno al Senato; della Lega, che conferma Billi a Montecitorio e del Movimento 5 Stelle, che elegge Federica Onori. Non ce la fa Italia viva.
Bassa la percentuale di votanti: appena 637.147, pari al 24,78% degli aventi diritto (2.571.013 connazionali). Anche qui, come in Sud America, le schede nulle sono state tantissime: ben 59.005; quelle bianche 10.150. Le schede contestate sono state 500.
Al Senato il Pd elegge Andrea Crisanti che, con i suoi 35.962 voti, ha la meglio su Michele Schiavone che ha raccolto 27.313 preferenze.
Alla Camera, sempre con il Pd entra Toni Ricciardi con 22.942 voti; per la Lega, come accennato, si conferma Simone Billi con 13.401 preferenze. Debutto a Montecitorio per Federica Onori eletta con 8.345 voti nelle file del Movimento 5 Stelle.
Italia viva non elegge nessun parlamentare: il capolista alla Camera e deputato uscente Massimo Ungaro resta fuori da Montecitorio nonostante le sue 8.903 preferenze, ma con il partito che si ferma all’8,84%.