Di Matteo Forciniti
Questo fine settimana l'Uruguay celebrerà la ventottesima edizione del Día del Patrimonio con tante proposte italiane. L'iniziativa è volta a valorizzare il patrimonio culturale della nazione. Sotto lo slogan "Cultura de dos orillas" in questa edizione del Día del Patrimonio verrà reso omaggio a Concepción "China" Zorrilla in occasione del centenario della nascita di una delle personalità più influenti del teatro rioplatense: saranno organizzati 500 spazi aperti e 1500 attività in tutto il paese.
Per quanto riguarda le attività, tour, visite guidate, spettacoli, laboratori, dibattiti e altro ancora sono previste per le giornate di sabato e domenica dedicate alla cultura, per stimolare la partecipazione. È in occasioni come queste che basta scavare un po' in fondo per far riemergere la straordinaria identità italianità di questa nazione e della sua capitale, forse oggi un po' offuscata ma mai del tutto scomparsa. Nonostante ciò, l'offerta italiana è abbastanza variegata e originale, sparsa per ogni dove, ma le uniche presenze a livello di associazioni le troviamo nell'interno.
Di seguito, l'elenco delle proposte per il Día del Patrimonio in tutto l'Uruguay partendo dai vari quartieri di Montevideo.
Le proposte del "Día del Patrimonio" a Montevideo divese per zona
A Montevideo si respira cultura in ogni dove come dimostra la sua vasta offerta culturale presente tutto l'anno. In questa mappa abbiamo riassunto i principali musei e teatri della città, dei più variati stili e con caratteristiche differenti. La maggior parte degli spazi culturali si trovano nella Ciudad Vieja e nel Centro, anche se gli altri quartieri meritano comunque visite interessanti.
-
Ciudad Vieja, il fascino del passato
Il centro storico di Montevideo ospita il maggior numero di iniziative per questo Día del Patrimonio, a cominciare dalle visite guidate ai più importanti edifici e patrimoni della città. Tra questi abbiamo il Palacio Correo Uruguayo (la sede delle Poste) costruita dall'architetto Enrique Chiancone nel 1925. Si trova in Buenos Aires 451 angolo Misiones e offrirà diverse visite sabato e domenica dalle 10 alle 18.
La Dirección Nacional de Loterías y Quinielas è un'opera del 1887 progettata dagli architetti Cassasopra e Zanetti in base ai piani dell'architetto ferrarese Juan Tossi. È situata in Cerrito 220 tra Pérez Castellano e Francisco Maciel ed avrà in tutto il fine settimana visite tra le 10 e le 18 e offrirà anche uno spazio sulla storia del gioco d'azzardo in Uruguay.
Nella Ciudad Vieja c'è spazio anche per un altro importante architetto italiano, il fiorentino Giovanni Veltroni che progettò la Casa Central del Banco República del Uruguay in Cerrito 351 tra Zabala e Piedras, visitabile con un'esposizione artistica sabato e domenica dalle 13 alle 18.
In questa zona si potrà apprezzare anche il Club Uruguay (Peatonal Sarandí 584) dell'ingegnere piemontese Luigi Andreoni. Sarà aperto sabato e domenica, dalle 10 alle 16.
-
Centro, edifici storici e non solo
Spostandoci nel centro di Montevideo troviamo tanti altri edifici italiani inclusi in questa nuova edizione del Día del Patrimonio. In Avenida Uruguay 857 c'è il Palacio Buxareo, un altro dei lavori firmati da Andreoni e oggi sede dell'Ambasciata francese che si potrà visitare durante il fine settimana dalle 10 alle 17 con festeggiamenti speciali per il centesimo anniversario.
Di Juan Alberto Capurro, figlio di un emigrato genovese famoso per aver dato il suo nome a un quartiere della capitale, è invece il Palacio Santos (Av. 18 de Julio 1207) sede del Ministero degli Esteri. Le visite guidate sono previste nella giornata di sabato tra le 10 e le 17.
A poca distanza abbiamo poi il Palacio Piria, storica residenza del costruttore Francisco Piria, figlio di un emigrato genovese e formatosi in Italia. Attualmente sede della Suprema Corte di Giustizia in Pasaje de los Derechos Humanos 1310, le visite avranno luogo sabato e domenica dalle 10 alle 17 nei seguenti orari: 11, 12, 13, 14, 15 e 16.
Un altro edificio emblematico della città è il Palacio Salvo dell'architetto milanese Mario Palanti in Plaza Independencia 848. Sabato e domenica dalle 10 alle 16 ci sarà una ricostruzione storica sia del palazzo che del Café La Giralda, il famoso bar culla del tango che si trovava al piano terra. L'attività è organizzata dal Palacio Salvo e dall'Istituto Italiano di Cultura.
Oltre agli edifici, in centro si potranno apprezzare anche altre curiosità come le piccole tracce di Bel Paese lasciate nei trasporti. Sabato e domenica dalle 9 alle 19, nella Plaza Independencia tra Sarandí e Buenos Aires, è in programma l'esposizione di due filobus storici di Montevideo, Ansaldo San Giorgio e Alfa Romeo. L'iniziativa è allestita dalla Asociación Montevideana De Entusiastas del Transporte (AMDET) che farà delle presentazioni alle ore 11, 13 e 15.
-
Pocitos
Nella zona di Pocitos aprirà nuovamente le porte al pubblico l'Ambasciata italiana con la sua Casa Towers. Dichiarato "bene di interesse municipale" dalla Intendencia di Montevideo nel 1993, la residenza situata in Ellauri 977 ospita dal 1926 la rappresentanza diplomatica italiana. Le visite guidate sono in programma con gruppi limitati il sabato dalle 10 alle 16.
-
Aguada
Uno dei pezzi forti del patrimonio culturale del Paisito è il suo Palacio Legislativo, sede del Parlamento in Av. de las Leyes, frutto del lavoro di due architetti italiani: prima il torinese Vittorio Meano a cui si deve il disegno e poi il milanese Gaetano Moretti a cui si deve la costruzione. Si potrà visitare nelle giornate di sabato e domenica dalle 11 alle 17.
-
Peñarol
Famoso per aver dato il nome a una delle squadre più titolate del Sud America, questo quartiere fu fondato da un emigrato piemontese di Pinerolo, Giovanni Battista Crosa. Successivamente, con l'arrivo degli inglesi venne fondata un'importante impresa ferroviaria dove lavorarono tantissimi italiani e che verrà ricordata con un'esposizione di oggetti storici presso il Museo de la Estación Peñarol "Don Edgar Mazza" (Shakespeare 1619, tra Cno. Cnel. Raíz e Br. Aparicio Saravia) aperta sabato dalle 10 alle 18.
-
Melilla
La parte rurale di Montevideo offre tanti altri attrattivi tra cui le "Bodegas", ossia le cantine vinicole. Tra queste bisogna menzionare la Bodega Beretta Vinos Finos in Camino La Renga 2443 fondata nel 1913 da un emigrato italiano che questa volta -oltre alla visita generale- avrà una conferenza sulla varietà delle uve nel Río della Plata. La bodega sarà aperta sabato e domenica dalle 10:30 alle 17 e le conferenze saranno alle 11:30 e alle 15:30. Occorre prenotarsi con anticipo via mail: bodegaberetta@gmail.com.
Le proposte nell'interno dell'Uruguay
Le proposte italiane del Día del Patrimonio si potranno apprezzare anche nei vari dipartimenti dell'interno che contano con la presenza di alcune associazioni italiane, le uniche a dire il vero che parteciperanno a questa importante manifestazione.
San José, tra radio e scuola
A San José la Società Italiana proporrà una due giorni dedicata al centenario della radio in Uruguay. L'esposizione degli apparecchi storici sarà aperta presso la sede dell'associazione in Calle Treinta y Tres 403 angolo Larrañaga sabato e domenica dalle 9 alle 19. Sabato alle ore 17 è in programma la conferenza di apertura curata da Edgardo Lista e Danilo Lamenza dove si analizzerà il rapporto tra la "China" Zorilla e il radio-teatro.
Sempre in questo dipartimento c'è da segnalare la presenza del piccolo villaggio agricolo Colonia Italia che partecipa con una mostra storica dedicata al periodo tra il 1945 e il 1955 nella scuola rurale 17 che si trova sulla ruta 45 al chilometro 60 vicino Libertad. Intitolata "Vivir el pasado, disfrutar el presente, construir el futuro", la mostra sarà aperta al pubblico domenica dalle 10 alle 18.
Artigas, la Società Italiana presente
Anche ad Artigas, nel nord del paese, la locale Società Italiana partecipa all'iniziativa con la collaborazione delle autorità locali. Sabato e domenica dalle 10 alle 17 si svolgeranno le visite guidate presso la sede dell'associazione in Pte. Tomas Berreta 277.
In conclusione, il Día del Patrimonio in Uruguay è un'esperienza da non perdere soprattutto per gli amanti della cultura italiana. Le proposte offerte evidenziano l'importanza dell'Italia nella storia e nell'identità uruguaiana. Partecipa a questo evento unico e scopri le meraviglie culturali che l'Uruguay ha da offrire.