Via libera da Bruxelles al piano italiano per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica, nel difficile contesto del conflitto in Ucraina. La dotazione di bilancio per la misura ammonta a 2 miliardi di euro.
Tale progetto contribuirà, nelle parole della vice presidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, a “garantire che l'assicurazione del credito commerciale resti disponibile per le imprese, in modo che queste possano salvaguardare i loro scambi commerciali".
In ogni caso "la misura aiuterà le imprese a soddisfare il loro fabbisogno di liquidità e a proseguire le attività nel contesto dell'attuale crisi geopolitica e dell'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale che essa ha generato", ha proseguito.
Dal canto suo la stessa Commissione ha evidenziato che Roma ha notificato un regime di garanzia statale per la riassicurazione del rischio di credito legato agli scambi di gas ed energia elettrica a sostegno delle imprese colpite dall'attuale crisi geopolitica e dall'aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale.
Il regime sarà gestito dalla Sace, l'agenzia italiana per il credito all'esportazione, che sottoscriverà contratti di riassicurazione a copertura dei rischi di credito legato agli scambi di gas naturale ed energia elettrica, ricevendo una controgaranzia dallo Stato italiano per coprire i rischi propri. La misura mira a limitare i rischi cui sono attualmente esposti gli assicuratori offrendo ai clienti una copertura assicurativa del credito commerciale.