"Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre. "Il popolo ha fatto la sua scelta, una scelta netta". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, aprendo la cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle quattro regioni ucraine.
E poi ancora: "L'Ucraina deve cessare il fuoco cominciato nel 2014, siamo pronti a tornare al tavolo dei negoziati. Difenderemo la nostra terra con tutti i mezzi a nostra disposizione", ha ribadito. Quello dell'Occidente "è un delirio, un inganno vero e proprio" e "le promesse di non espandere la Nato a est si sono rivelate delle sporche bugie".
Ovviamente gioioso il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev, che su Telegram ha pubblicato la foto di Putin e dei quattro leader filo-russi delle regioni ucraine appena annesse dalla Russia che incrociano le mani sorridenti: "La verità trionfa! La Grande Russia è rinata!".