Dopo il voto crolla la "paura" di Giorgia Meloni e cresce la curiosità, ma anche la "amarezza" nei suoi confronti. Lo rileva un sondaggio Swg, secondo il quale prima del 25 settembre, il 30% degli italiani aveva "paura" della leader di Fratelli d'Italia. Ora questo dato si dimezza, attestandosi al 13%, in calo di ben 17 punti.
Specularmente prima del voto il 18% era curioso rispetto all'ipotesi Meloni premier, ora il dato è salito al 25%. Stessa tendenza riguardo "l'amarezza": prima del voto era il 17%, ora è salita al 24%. Quindi, circa le scelte di voto a favore del suo partito: la coerenza ha influito particolarmente sugli elettori FdI, ma è stato incisivo anche l'appeal della leader.
Il 40% ha votato FdI perché "è rimasto sempre coerente", il 31% perché "ha fatto proposte valide", il 30% perché "è guidato da Giorgia Meloni", infine il "22% perché "è l'unico partito che non ha mai governato".
Quanto a M5s, da segnalare che un elettore su due, il 51%, ha scelto il Movimento perché "è guidato da Giuseppe Conte", il 23% perché "è l'unico partito della sinistra", il 18% perché "ha fatto proposte valide".
Infine, tra gli elettori del Pd, il 30% lo ha votato per "cercare di battere la destra", il 25% perché è "europeista", il 21% perché "l'ha sempre votato".
Valori espressi in %. Date di esecuzione: 28 settembre – 3 ottobre 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1200 soggetti maggiorenni.