di Lucio Fero
Sotto il segno e in nome di San Francesco (purtroppo impossibile il copyright e la verifica dell'autenticità del brand) Conte e M5S, Fratoianni e Sinistra Italiana e in ordine sparso un po' di ex Pci (e anche un po' di attuale Pd) lanciano manifestazione per la pace. Manifestare per la pace è buona cosa, soprattutto quando c'è una guerra. Di solito l'obiettivo primo di chi manifesta contro la guerra è chi la guerra l'ha voluta e scatenata. Stavolta no, stavolta i contro la guerra non sono contro la Russia. O almeno in piazza non vanno contro i simboli, i luoghi, le rappresentanze dell'esercito invasore.
Le migliaia di manifestazioni contro la guerra del Vietnam (e anche su scala infinitamente minore le manifestazioni contro le guerre in Iraq) avevano come obiettivo esplicito, obiettivo di piazza anche a costo di scontri di piazza, l'ambasciata Usa. Chi manifestava contro la guerra in Vietnam manifestava contro gli Usa. Senza se e senza ma. Ora invece Conte chiama e guida i nuovi francescani della pace ad un pacifismo agnostico.
Chi ha fatto la guerra? E chi lo sa... - Il pacifismo agnostico chi questa guerra l'ha fatta a domanda risponde con un...non lo so, vai a sapere, mica uno solo. I nuovi partigiani della pace non prendono parte. Premettono: Putin ha sbagliato a invadere, non si fa, ci mancherebbe. Però, non fosse per la Nato, gli Usa, la Gran Bretagna e anche Draghi in quota parte, la pace tra Russia e Ucraina poteva essere già fatta. Da un pezzo. Il pacifismo agnostico dice: Putin la guerra l'ha aperta ma sono gli americani e i loro camerieri internazionali che non vogliono chiuderla.
Il mantra è: la pace si poteva fare e si può fare. Quando si poteva? Quale occasione di pace è stata ignorata? Quando Putin pronto a fare la pace è stato ignorato? I neo francescani fatti, date e circostanze precise al riguardo non ne forniscono, però sono sicuri che...c'è chi vuole la guerra. E la pace sperduta a quale condizioni? Pagandola con quanta terra ucraina? Premiando di quanto l'invasione e la pratica della riscrittura dei confini con i carri armati e i bombardieri? Anche qui i pacifisti agnostici non sanno, non dicono. Al massimo alludono. Sono gli stessi, proprio gli stessi, che mesi fa dicevano agli ucraini: arrendetevi per il vostro bene.
Quindi all'ambasciata russa non si va - E non solo per preoccupazioni di ordine pubblico. I pacifisti agnostici sul perché, chi e come della guerra sono contro la guerra ma non contro la Russia. Se proprio c'è da essere contro qualcuno sono contro gli americani e britannici e polacchi e Nato che nella guerra ci inzuppano il pane. Si vestono Conte, Fratoianni e un po' di ex Pci e di oggi Pd da neo francescani, in realtà sono dei classici e sempre vintage sepolcri imbiancati.